La novità dovrà essere applicata a partire dall’esercizio finanziario che inizia il 1° gennaio 2022

Di SILVIA LATORRACA

Con il documento appartenente alla serie “Interventi” n. 17/2022, Assonime ha pubblicato i materiali dell’incontro organizzato con XBRL Italia il 14 ottobre 2022.
L’obiettivo della riunione è stato quello di illustrare le novità regolamentari e applicative per il 2023 attinenti alla pubblicazione dei bilanci secondo il regolamento delegato 2018/815/Ue (c.d. regolamento ESEF).

Per effetto di tale regolamento, le società quotate europee devono redigere le relazioni finanziarie annuali (RFA) relative agli esercizi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2021 (art. 3 comma 11-sexies del DL 183/2020, conv. L. 21/2021) mediante il formato elettronico unico di comunicazione, noto come European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.

In particolare, come precisato nel “Manuale operativo per il deposito bilanci al Registro delle imprese” relativo alla campagna bilanci 2022, rilasciato da Unioncamere (si veda “Aggiornate le istruzioni per il deposito del bilancio ESEF” del 12 maggio 2022):
– per il deposito del bilancio d’esercizio delle società quotate europee è previsto l’uso del formato XHTML integrato (eXtensible HyperText Markup Language) in sostituzione del formato pdf/a;
– per il deposito del bilancio consolidato delle società quotate europee, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, è, invece, previsto l’uso di opportune marcature (“tag”) iXBRL (inline eXtensible Business Reporting Language) nell’XHTML. In questo caso, si deve depositare un file in formato zip in sostituzione del formato pdf/a.

Il regolamento ESEF è stato aggiornato più volte per tener conto degli sviluppi della tassonomia IFRS. In particolare, da ultimo, il regolamento delegato 2022/352/Ue ha aggiornato le norme tecniche di regolamentazione relative al formato ESEF per tenere conto dell’aggiornamento annuale 2021 della tassonomia IFRS (si veda “Aggiornato il Regolamento ESEF con la nuova tassonomia” del 16 marzo 2022).

Il nuovo regolamento si applica alle RFA contenenti i bilanci per gli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2022 o in data successiva.
Tanto premesso, le novità regolamentari per il 2023 attengono alla pubblicazione, da parte dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), della versione aggiornata del manuale ESEF (si veda “Aggiornato il Manuale ESEF” del 3 settembre 2022), che contiene le linee guida sulla taggatura a blocchi prevista per la Nota integrativa e sulle specifiche tecniche rilevanti per le società di software.

Come precisato nel corso dell’incontro organizzato da Assonime e XBRL Italia il 14 ottobre 2022, il nuovo manuale è obbligatorio per i periodi di rendicontazione finanziaria che iniziano il 1° gennaio 2022 o successivamente a tale data. Gli stakeholders sono, quindi, incoraggiati a seguire quanto prima le linee guida fornite nel manuale.
Le novità applicative per il 2023 attengono, quindi, alla marcatura della Nota integrativa.
A tal riguardo, nel corso dell’incontro di Assonime e XBRL Italia, è stato ricordato che la marcatura obbligatoria in XBRL del consolidato si è realizzata in 2 fasi.

Nella prima fase, che ha interessato l’esercizio finanziario che inizia il 1° gennaio 2021, gli emittenti hanno dovuto contrassegnare tutti i valori numerici contenuti nei prospetti di Stato patrimoniale, di Conto economico, di Conto economico complessivo, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel Rendiconto finanziario.

Nella seconda fase, a partire dall’esercizio finanziario che inizia il 1° gennaio 2022, gli emittenti dovranno marcare una serie più ampia di informazioni: i valori numerici di natura monetaria degli schemi e le informazioni contenute nella Nota integrativa che corrispondono agli elementi obbligatori della tassonomia.
Nel corso dell’incontro del 14 ottobre 2022 sono state, quindi, analizzate le modalità di taggatura della Nota integrativa.
A tal riguardo, la CONSOB ha avviato interlocuzioni con OAMs per definire tipologie di controlli da svolgere e si sta dotando di appropriati strumenti informatici.