Non è quindi possibile presentare le domande entro i termini previsti «a regime»

Di Pamela ALBERTI

Il bonus investimenti pubblicitari non è stato ancora rifinanziato con riferimento al 2019 e, pertanto, non è possibile presentare alcuna domanda. Questo in sostanza il chiarimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, che emerge da un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito internet.

La questione riguarda il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali, introdotto, come misura a regime, dall’art. 57-bis del DL 50/2017.
Al fine di accedere a tale agevolazione, i soggetti interessati (imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali) devono presentare un’apposita comunicazione telematica, secondo le modalità e i termini definiti con provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2018, che ha approvato anche il modello di comunicazione. Per ogni anno per cui è richiesto il credito d’imposta va presentata una singola “comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” e una singola “dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.

Come evidenziato in un precedente intervento, le istruzioni al modello di comunicazione prevedono che, a regime, la “comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” debba essere presentata dal 1° al 31 marzo di ciascun anno, mentre la “dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo. Pertanto, il termine per la presentazione della comunicazione relativa agli investimenti pubblicitari 2019 scadrebbe, secondo le suddette disposizioni, il 1° aprile, cadendo il 31 marzo di domenica (si veda “Bonus investimenti pubblicitari 2019 con comunicazione entro il 1° aprile” del 14 marzo).

Il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria, nel comunicato di ieri, ha però evidenziato che la disposizione che ha istituito il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali, pur prevedendo un meccanismo di regolamentazione della misura virtualmente “a regime”, ha tuttavia espressamente disposto il finanziamento soltanto per il biennio 2017-2018.

L’art. 7 comma 2 del DPCM 16 maggio 2018 n. 90 dispone infatti che, per gli anni successivi al 2018, il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria provvede con avviso da pubblicare entro il quindicesimo giorno antecedente la data di apertura del periodo di presentazione delle domande alle prescritte comunicazioni in ordine alle risorse disponibili per la concessione dell’agevolazione.
Ne consegue che, nonostante il periodo di presentazione della comunicazione per l’accesso all’agevolazione sia stato fissato “a regime” dal 1° al 31 marzo, per l’anno 2019, posto che la misura non è stata ancora rifinanziata, non è possibile presentare le suddette comunicazioni per l’accesso non essendo disponibili le necessarie coperture finanziarie.

Il comunicato in commento afferma inoltre che il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria darà in ogni caso tempestiva notizia della eventuale disponibilità di nuove risorse e delle procedure che saranno, in quel caso, attivate.