In vigore i regolamenti che implementano i criteri di vaglio tecnico rispetto agli ultimi 4 obiettivi di ecosostenibilità ex art. 9 del regolamento 2020/852

Di Giuseppe CHIAPPERO

L’attuazione del regolamento Ue 2020/852 (c.d. “Tassonomia”) ha visto un’accelerazione che ha portato alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 23 novembre 2023 di due nuovi atti delegati. In particolare, risultano a oggi adottati il regolamento delegato Ue 2021/2139 (Atto Clima) e il regolamento delegato Ue 2022/1214 (Atto delegato complementare), oltre ai regolamenti delegati 2023/2485 e 2023/2486 del 27 giugno 2023 pubblicati sulla Gazzetta Ue il 27 novembre 2023 e in vigore dal 1° gennaio 2024.

Il primo introduce criteri di vaglio tecnico supplementari per gli obiettivi “climatici” di cui all’art. 9 del regolamento Tassonomia già oggetto dei primi due sopra citati regolamenti; il secondo, detto “Atto Ambiente”, i criteri di vaglio tecnico relativi ai restanti 4 obiettivi.

Gli obblighi di disclosure della tassonomia vanno resi per ogni attività economica rientrante nei codici Nace soggetti e tale informativa è obbligatoria per tutte le enterprises che rientrano nel perimetro di applicazione della direttiva 2013/34/Ue (cosiddetta direttiva “Bilanci”) modificata in ultimo dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Il perimetro è influenzato dalle recenti modifiche introdotte dalla direttiva delegata Ue 2023/2775, che hanno innalzato del 25% circa le soglie finanziarie che fanno scattare le informative di sostenibilità (si veda “Nella direttiva «Bilanci» aumento delle soglie dimensionali di imprese e gruppi” del 22 dicembre 2023).

Tale informativa deve seguire i framework di cui al regolamento delegato Ue 2021/2378 sulla comunicazione delle attività economiche ecosostenibili, come integrato dai prima citati regolamenti, e dovrà essere resa in formato XBRL secondo le regole di etichettatura in via di definizione.
Si segnala che l’8 febbraio è stata avviata da EFRAG la pubblica consultazione, fino all’8 aprile 2024, della bozza di tassonomia XBRL relativa sia al primo set degli standard ESRS, sia alla disclosure ex art. 8 del regolamento Ue 2020/852, sulla cui base l’ESMA svilupperà appositi Regulatory technical standards (RTS) che saranno adottati con atto delegato a modifica del regolamento delegato Ue 2019/815 sul formato elettronico unico europeo (regolamento ESEF). L’EFRAG ha programmato per il 29 febbraio 2024, con termine di iscrizione oggi 23 febbraio, un apposito workshop di presentazione della bozza di tassonomia XBRL.