Il disegno di legge di bilancio 2019 prevede però aliquote ridotte per investimenti superiori

Di Pamela ALBERTI

Dal 2019, iper-ammortamenti dal 150% al 170%, ma solo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Il testo del disegno di legge di bilancio 2019, approvato in prima lettura alla Camera e da ieri all’esame del Senato, ferma restando la mancata proroga dei super-ammortamenti, conferma l’estensione al 2019 degli iper-ammortamenti inizialmente prospettata, modificando però ulteriormente la misura della maggiorazione.

Nel Ddl. viene previsto che le disposizioni di cui all’art. 1, comma 9 della L. 232/2016 trovino applicazione anche agli investimenti in beni strumentali materiali nuovi, destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, effettuati entro il 31 dicembre 2019, ovvero entro il 31 dicembre 2020 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Nella nuova versione dell’agevolazione non è però più prevista la misura unica della maggiorazione (attualmente pari al 150%), ma sarebbe prevista l’introduzione di diverse misure in ragione dell’ammontare degli investimenti effettuati.
In particolare, la maggiorazione del costo di acquisizione degli investimenti si applicherebbe con le seguenti misure:
– 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 100% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
– 50% per gli investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro.

Al riguardo si evidenzia che, rispetto alla versione iniziale del disegno di legge di bilancio, il nuovo testo riconosce per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro una maggiorazione del 170%, in luogo di quella inizialmente proposta del 150%.
In tale prospettiva, per investimenti sotto la citata soglia di 2,5 milioni, si potrebbe quindi valutare di effettuare gli investimenti nel 2019 al fine di avvalersi della nuova maggiorazione del 170%.

Resta invece confermata l’introduzione di un tetto massimo agli investimenti: la maggiorazione, infatti, non si applicherebbe sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite di 20 milioni di euro.

La maggiorazione per i beni immateriali sarebbe invece confermata senza modifiche rispetto alla versione attualmente in vigore, con una misura pari al 40% per i soggetti che beneficiano della proroga dell’iper-ammortamento.
Resterebbero inoltre ferme le disposizioni introdotte dall’art. 7 del DL 87/2018 con riferimento al recupero dell’iper-ammortamento in caso di cessione o delocalizzazione dei beni agevolati.