Il nuovo tracciato prevede una voce ad hoc per le imposte anticipate, in linea con le modifiche ai principi contabili OIC 12 e 25

Di ANDREA FRADEANI

XBRL Italia ha pubblicato, sul proprio sito web, la bozza di tassonomia 2017-07-06, dedicata alla codifica dei bilanci dell’esercizio 2017.

Come già anticipato da Eutekne.info (si veda “Con l’XBRL 2017 imposte anticipate distinguibili nell’abbreviato e nel micro” del 26 settembre 2017), il nuovo tracciato introduce nello Stato patrimoniale, sia in forma abbreviata che micro, la possibilità di distinguere – grazie a una voce ad hoc – le imposte anticipate eventualmente presenti nel totale complessivo dei crediti iscritti nel circolante.

Tale soluzione, concordata con i commercialisti, è in linea con le modifiche recentemente proposte dall’Organismo italiano di contabilità ai principi contabili nazionali vigenti e, in particolare, agli OIC 12 e 25.
Il 19 di quest’ultimo prevede infatti che “per le imposte anticipate non è fornita l’indicazione separata di quelle esigibili oltre l’esercizio successivo”, in quanto non si tratta di veri e propri crediti e, quindi, come ribadito dallo standard setter, il concetto di esigibilità non è ad esse applicabile.

Nel caso dei bilanci in forma abbreviata e micro, la previsione si scontrava però con la presenza, per effetto delle disposizioni semplificatorie contenute nell’art. 2435-bisc.c. (richiamate pure dall’art. 2435-ter c.c. ), della sola voce “C.II – Crediti”, con la conseguenza di dover dare separata indicazione degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo.

La vigente tassonomia 2016-11-14 aveva cercato di risolvere il problema consentendo al redattore di scegliere se:
– indicare le imposte anticipate, ove presenti, solo nel totale della voce “C.II – Crediti” riservando, quindi, la distinzione fra quanto esigibile entro e oltre l’esercizio successivo ai crediti in senso stretto;
– continuare invece a considerare, nella somma da distinguere temporalmente, pure le imposte anticipate, seguendo peraltro una prassi ormai consolidata.
La prima soluzione, ovviamente ispirata dal § 19 dell’OIC 25, aveva però il difetto di una somma fra crediti entro e oltre l’esercizio successivo che, appunto in presenza di imposte anticipate, non corrispondeva al totale della voce “C.II – Crediti”.

Voce “C.II – Crediti” suddivisa in tre componenti

Le modifiche proposte dall’OIC ai principi contabili 12 e 25 prevedono che, per evitare una commistione di valori eterogenei (le imposte anticipate non sono crediti) dannosa per la chiarezza del bilancio, nell’ambito dei crediti nell’attivo circolante dello Stato patrimoniale, in forma abbreviata e micro, le società forniscano indicazione separata delle imposte anticipate.
La bozza della tassonomia 2017-07-06 pubblicata ieri risponde proprio a questa esigenza, suddividendo la voce “C.II – Crediti” – si veda la tabella in calce all’articolo – in tre diverse componenti: ai crediti entro e oltre l’esercizio successivo si aggiunge, infatti, la sottovoce “imposte anticipate”; la loro somma deve corrispondere (il controllo di quadratura viene ripristinato) al totale dei crediti del circolante.

Il nuovo tracciato, che a giorni verrà pubblicato pure sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale, diventerà definitivo solo dopo il consolidamento – se non vi saranno variazioni sul tema – delle modifiche ai principi contabili, in consultazione fino al 13 novembre 2017.