L’Agenzia delle Entrate ha diffuso la notizia ieri con un comunicato stampa

Di Redazione EUTEKNE

L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa diffuso ieri, ha annunciato che, in relazione agli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari riferiti a gennaio 2022, l’adempimento di cui al DM 22 febbraio 2010 potrà essere regolarmente effettuato fino al 7 marzo 2022.

La posticipazione del termine ultimo arriva a poche ore dalla scadenza dell’adempimento, che era previsto per oggi. Il comunicato stampa anticipa un apposito provvedimento direttoriale, che è in fase di definizione e che, sempre secondo il comunicato, “sarà pubblicato a breve” sui siti istituzionali dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli e dell’Agenzia delle Entrate.

Lo slittamento si è reso necessario per la sussistenza di difficoltà tecniche relative alla regolare e tempestiva esecuzione della trasmissione telematica degli elenchi, secondo le modalità previste dalla determinazione n. 493869 del 23 dicembre 2021 del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, adottata di concerto con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate e d’intesa con l’Istituto nazionale di statistica, con la quale sono state definite alcune modifiche e semplificazioni ai modelli INTRASTAT, applicabili a partire dal 1° gennaio 2022.

Si ricorda infatti che quello in scadenza oggi era il primo invio nel quale si sarebbero rese applicabili le numerose novità previste.
La pubblicazione del programma informatico per la compilazione, il controllo formale e l’invio telematico degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi era stato adeguato e diffuso il 18 febbraio scorso (si veda “Software Intr@Web per gli elenchi riepilogativi degli scambi intra-Ue” del 22 febbraio 2022).

Si ricorda che, tra gli aspetti di maggiore rilievo della nuova disciplina, così come ridisegnata dalla determinazione n. 493869/2021, figura la modifica della soglia di esonero per la presentazione, su base mensile, del modello INTRA-2 bis (si veda “Primo invio con la nuova disciplina dei modelli INTRASTAT” del 23 febbraio 2022).

La soglia è stata incrementata da un importo di 200.000 euro a 350.000 euro, per gli acquisti effettuati in almeno uno dei quattro trimestri precedenti. Il nuovo limite massimo per la presentazione mensile del modello INTRA-2 bis va, dunque, monitorato su base trimestrale.

Resta confermata, invece, la soglia pari a 100.000 euro per presentare, su base mensile, il modello INTRA-2 quater, relativamente alle prestazioni di servizi intracomunitarie “generiche”, i cui committenti siano soggetti passivi stabiliti in Italia.
È, invece, abolito l’obbligo di presentare gli elenchi riepilogativi acquisti (INTRA-2) su base trimestrale, sia con riferimento ai beni che ai servizi.

Tra le altre novità che investono gli elenchi INTRA acquisti (al pari degli elenchi relativi alle vendite) si ricordano infine:
– la possibilità di avvalersi del codice convenzionale “99500000”, per le spedizioni di valore inferiore a 1.000 euro, senza necessità di disaggregare il dato della nomenclatura combinata;
– la suddivisione dei dati relativi alla natura della transazione in due colonne A e B.

La compilazione della colonna B è obbligatoria solo se il valore degli acquisti supera i 20 milioni di euro. In quest’ultimo importo sono computate tutte le movimentazioni, inclusi gli invii di beni in conto lavorazione o in forza di contratti di “call-off stock”.