Slitta al 31 maggio l’attivazione del servizio di consultazione delle e-fatture

Spostato anche il termine ultimo per l’adesione, ammessa fino al 2 settembre 2019

Di Luca BILANCINI e Corinna COSENTINO

I soggetti che intendono aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche dovranno attendere sino al prossimo 31 maggio. Lo prevede il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 107524 di ieri, che ha differito la messa a disposizione di tale funzionalità, originariamente prevista per il 3 maggio.
Il servizio di consultazione permetterà ai soggetti passivi IVA, nonché ai loro intermediari appositamente delegati, di consultare e acquisire le fatture elettroniche e i relativi duplicati informatici all’interno dell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, previa esplicita adesione.

La possibilità di consultare i documenti transitati dal Sistema di Interscambio era originariamente prevista, secondo quanto disposto dal provv. Agenzia delle Entrate 30 aprile 2018 n. 89757, per tutti i soggetti passivi tenuti all’obbligo di fatturazione elettronica. Al fine di tutelare la riservatezza dei dati contenuti nelle fatture, a seguito dei rilievi sollevati da parte del Garante della privacy (cfr. provv. nn. 481 del 15 novembre 2018 e 511 del 20 dicembre 2018), l’Amministrazione finanziaria ha successivamente deciso di riservare tale funzionalità solo ai soggetti che avranno manifestato l’intenzione di avvalersene.

Recependo le osservazioni dell’Autorità garante, con il provv. n. 524526/2018 l’Agenzia delle Entrate ha, infatti, stabilito che l’intero file delle fatture elettroniche sarà memorizzato e reso disponibile solo nel caso in cui l’operatore IVA abbia espressamente aderito al servizio di consultazione. A tal fine il provvedimento di ieri ha altresì previsto la modifica dell’Allegato B del provv. Agenzia delle Entrate n. 89757/2018, nel quale vengono indicati i dati delle fatture che saranno oggetto di memorizzazione.

Il provvedimento n. 524526/2018 aveva inoltre previsto che la funzionalità di adesione al servizio in parola sarebbe stata resa disponibile a partire dal 3 maggio 2019 nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, e che i soggetti interessati avrebbero potuto comunicare l’adesione entro i sessanta giorni successivi.
Con il provvedimento di ieri, l’Agenzia ha differito dal 3 maggio al 31 maggio 2019 l’attivazione delle funzionalità per l’adesione, posticipando, conseguentemente, al 2 settembre 2019, la conclusione del periodo transitorio. Pertanto, in base alle nuove previsioni, i soggetti passivi IVA e i relativi intermediari delegati potranno aderire al nuovo servizio nel periodo compreso tra il 31 maggio e il 2 settembre 2019.

Fino a tale data (2 settembre 2019), l’Agenzia delle Entrate procederà alla temporanea memorizzazione dei file delle fatture, come già indicato in precedenza con apposito avviso agli utenti pubblicato all’interno dell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, al fine di realizzare le seguenti funzionalità:
– acquisire i c.d. “dati fattura”, vale a dire i dati fiscalmente rilevanti fra cui quelli previsti dall’art. 21 del DPR 633/72, ad eccezione di quelli relativi alla natura, qualità e quantità dei beni e servizi che formano l’operazione, che verranno estrapolati e raccolti in una banca dati separata, e utilizzati “per le attività istituzionali di assistenza e controllo automatizzato”;
– realizzare il servizio facoltativo attraverso il quale il soggetto passivo potrà consultare o scaricare i file XML delle fatture emesse e ricevute attraverso il Sistema di Interscambio nella propria area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate.

Nell’ipotesi di mancata adesione all’accordo entro il 2 settembre, l’Agenzia procederà alla cancellazione delle e-fatture memorizzate durante il periodo transitorio, trattenendo i soli “dati fattura” per poter procedere alle attività istituzionali di assistenza e di controllo automatizzato, fino alla decadenza dei termini per gli eventuali accertamenti.
Come sottolineato dall’Amministrazione finanziaria nel portale “Fatture e Corrispettivi”, nel caso in cui aderisca al servizio “almeno una delle parti del rapporto economico”, l’Agenzia procederà alla memorizzazione della fattura nella sua interezza, rendendola però “disponibile per la consultazione e lo scarico solo a chi abbia aderito al Servizio”.

È opportuno, infine, rammentare che l’adesione al servizio di consultazione potrà essere effettuata sia dal soggetto passivo IVA, sia, eventualmente, dagli intermediari di cui all’art. 3 comma 3 del DPR 322/98, purché la delega sia stata conferita dopo il 21 dicembre 2018, data di emanazione del provvedimento n. 524526/2018 (si veda “Con le vecchie deleghe niente adesione alla nuova consultazione delle e-fatture” del 19 aprile 2019).

2019-04-30T07:27:15+00:00Aprile 30th, 2019|News|
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